La mela annurca
La terra di Campania, alquanto
generosa,
disse una volat a Dio: Ti voglio dir
qualcosa.
Son terra di poeti e di talenti estrosi
Dai gusti raffinati e del mangiar
viziosi.
Tu li facesti ricchi d’amore e
sentimenti
Ed io farei di più rendendoli contenti
Se completar volessi…con la tua mano
esperta
Miracolar potresti la terra di Caserta.
Parlato, forse, ho troppo dicendo cosa
turca
Ti posso suggerire la mela rossa
annurca?
Ho conservato i semi che mi donasti un
giorno
Dimmi di si e li sperdo col vento
tutt’intorno.
E l’impetuoso vento con lampi e forti
tuoni
Li spargerà con grazia in Val di
Maddaloni
Tu crescerli farai prima che sia
mattino
E mi trasformerai d’un tratto in un
giardino.
Giovanni Chiodelli
Palermo, lì 06/06/2007